martedì 17 aprile 2018

Vivicittà Uisp Torino 15 Aprile 2018


Classifica Vivicittà Torino 2018

Dal racconto dell'OrcoProf

Alla fine di una settimana, da ricordare per via del “miracolo” calcistico della Roma che ha rimontato tre gol al Barcellona dei fenomeni, decido di approfittare della domenica nuvolosa, ma non piovosa, per proseguire la mia preparazione alla Maratona di Stoccolma. La scelta cade su una gara che mi ha sempre divertito: la Vivicittà organizzata da Uisp.
La corsa si svolge in contemporanea in 60 città italiane e all’estero. A Torino è lunga 12 km con partenza ed arrivo nel bellissimo Parco del Valentino. La manifestazione competitiva è affiancata da una camminata di 4 km alla quale partecipano di solito molti camminatori di età anche molto avanzata.
Arrivati in zona partenza con OrcoPippo, che ritrovo dopo aver lavorato insieme all'ormai famoso Trail dei Massi Erratici. Troviamo parcheggio molto facilmente e ci rendiamo conto per questo che la partecipazione non sarà quella degli anni d’oro. La concomitanza con la più glamour Tuttadritta ha infatti notevolmente ridotto il numero di partecipanti (solo 448 iscritti). L’atmosfera per me rimane comunque piacevole e mi ricorda sempre quando da ragazzino partecipavo alla StraSanMartino organizzata dalla Polisportiva Santagatese.
La cornice del parco è poi molto suggestiva e le condizioni meteo sono l’ideale per correre. Si parte davanti alla facoltà di Architettura e si corre sulla “rive gauche” del Po fino al Ponte regina Margherita. Io ed OrcoPippo abbiamo lo stesso passo e quindi corriamo fianco a fianco tirandoci un po’ a vicenda. Dopo il ponte si inverte la marcia verso Sud sul controviale di corso Casale, poi sul lungofiume pedonale. Il mio compagno trova il fiato per commentare la bellezza della città sabauda che possiamo osservare oltre il fiume. Continuiamo a buon ritmo fino alla salita che ci conduce al Ponte Balbis, da attraversare per ritornare sull’altra sponda del fiume.
In salita mi sento bene ed il profumo di primavera in arrivo mi infonde fiducia per l’appuntamento svedese.
Rientrando al Valentino, OrcoPippo, reduce da un infortunio al piede, rallenta un po’ e decido di concludere la gara-allenamento con un ultimo miglio in progressione. In effetti le gambe rispondono bene ed in questo tratto riesco a superare qualche concorrente. All’arrivo noi due Orchi saremo separati di qualche secondo, dopo aver corso praticamente tutta la gara insieme.
Ci fermiamo per le premiazioni perché OrcoPippo si piazza quinto di categoria salendo meritatamente sul podio.
Scoprirò in seguito che se avessi aspettato ancora un po’ sarei salito sul podio anche io forte della mia nona posizione di categoria (il che significa che c’erano proprio quattro gatti!).
Anche senza il sacco della spesa riservato ai piazzati torno a casa soddisfatto per le belle sensazioni provate.


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